Distacco riscaldamento centralizzato: ecco perchè non conviene

Distacco riscaldamento centralizzato: ecco perchè non conviene

Il distacco riscaldamento centralizzato non conviene

Distacco riscaldamento centralizzato: una soluzione anti-economica

In Italia, da diversi mesi si parla sempre più spesso del distacco riscaldamento centralizzato. Molti condomini durante le assemblee lamentano costi elevati o non vogliono spendere per la manutenzione di un impianto vecchio. Inoltre, a seguito dell’obbligo contabilizzazione del calore, per evitare la spesa, in tanti stanno pensando di eliminare il riscaldamento centralizzato.

In realtà, l’impianto di riscaldamento centralizzato è la miglior soluzione energetica per gli edifici con più abitazioni. Un unico generatore di calore comporta minori sprechi rispetto a tanti generatori più piccoli. Se in un condominio si passa dal centralizzato all’autonomo, compariranno tante piccole caldaie o pompe di calore. Ciascuna di esse avrà un rendimento specifico e soggetto a condizioni di esercizio differenti. Inoltre, per ottenere calore adatto al riscaldamento occorrerà optare per caldaie a gas o a pellet. Le pompe di calore, in un edificio con involucro gravemente disperdente possono andar bene al massimo in estate, non in inverno.

Noi ci occupiamo anche di queste soluzioni, ma non riteniamo siano la scelta più corretta in un edificio condominiale con caldaia centralizzata.

I costi di gestione e manutenzione di un impianto di riscaldamento centralizzato saranno minori nella stragrande maggioranza dei casi.

I costi per il distacco e la dismissione dell’impianto centralizzato e dell’installazione dell’impianto autonomo

Qualora si prenda la decisione del distacco riscaldamento centralizzato occorre affrontare diversi costi. Il primo è quello relativo alla messa in sicurezza e bonifica del serbatoio di gasolio o del gas.

Infine, la dismissione e la rottamazione della caldaia. Questi costi incideranno non poco nel bilancio condominiale.

Dopo la dismissione viene il momento dell’installazione dell’impianto autonomo, con una spesa di diverse migliaia di euro. Insomma, una spesa tre o quattro volte superiore rispetto all’installazione delle valvole termostatiche e dei ripartitori di calore.

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