Dopo la proroga del termine per l’installazione delle valvole termostatiche e dei ripartitori, continua sul web la ricerca di informazioni per l’ esenzione contabilizzazione calore.
Perchè l’ esenzione contabilizzazione calore? Conviene davvero l’esenzione?
La risposta è molto semplice. Non conviene. Per qualcuno, per pochissimi, l’ esenzione contabilizzazione del calore potrebbe convenire se realmente si andrà a pagare meno. Ciò è tutto da dimostrare. Per molti condomini invece le cose peggiorano. Infatti, una volta ottenuta l’ esenzione contabilizzazione del calore iniziano i problemi. Infatti, il progettista incaricato è obbligato a redigere le nuove tabelle sulla base dei millesimi energetici. Ebbene, per diversi appartamenti questo si tradurrà nell’aumento dei costi di riscaldamento anche del +60% ed oltre rispetto agli anni precedenti. Per quanti appartamenti aumenteranno i costi dei consumi? Per molti, ad eccezione di chi ha pochissimi radiatori (2 o 3) o un piccolo appartamento. Questo problema si eviterebbe semplicemente dotandosi di ripartitori di consumo individuali, in modo da tenere sotto controllo i propri consumi. Non sempre ricercare l’ esenzione contabilizzazione calore può essere la scelta giusta. Nella maggior parte di casi è una scelta che comporta il mantenimento degli sprechi esistenti o l’aumento dei costi.
Con l’utilizzo dei ripartitori di calore e delle valvole termostatiche, la riduzione dei consumi si sta attestando attorno al 20 – 30 % in meno.
In altri termini, installare le valvole termostatiche riduce nettamente i consumi, è un vero e proprio intervento di risparmio energetico. Nonostante ciò, l’installazione delle valvole termostatiche e dei ripartitori è mal vista per via del costo iniziale. É vero, tali costi non sono abbordabili da tutti. Ma è anche vero che esistono strumenti di rateizzazione accessibili alla maggior parte dei condomini.
L’ esenzione contabilizzazione calore non conviene perchè:
- aumentano i costi per buona parte dei condomini,
- occorrerà ripetere la relazione di non convenienza economica ogni anno,
- non si efficienta nè la caldaia nè il circuito di distribuzione,
- si continuerà a trascurare un impianto migliore in tutto e per tutto rispetto al riscaldamento autonomo,
- si continuerà a sprecare gasolio o gas inutilmente.
Inoltre, i prezzi di mercato ormai si sono assestati. Il prezzo medio per fornitura e posa di un kit valvola + ripartitore è attorno ai 90-95 € iva inclusa; pulizia impianto (fondamentale) 1.000-1.200€; la sotituzione pompa è diversa per singolo caso; defangatore 600 – 700 €; progettazione 180-200 € ad appartamento. Queste cifre rendono impossibile qualsiasi esenzione contabilizzazione calore per motivi di non convenienza economica. Amenochè non si manomettano i dati e si tenti di aggirare la norma.
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